Chirurgia della spalla - Dr. Giorgio Bove

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| CHIRURGIA DELLA SPALLA


Prima di giungere a questa procedura, il paziente si deve sottoporre ad una visita specialistica, nella quale, l’ortopedico riterrà opportuno richiedere accertamenti diagnostici (radiografie, TC, RMN).
Alla visione degli esami richiesti, lo specialista potrà porre indicazione di intervento chirurgico.

Sutura cuffia dei rotatori
La cuffia dei rotatori è una struttura formata dalla confluenza dei tendini del muscolo sovraspinoso, sottospinoso e piccolo-rotondo, situata tra l’acromion e la testa dell’omero.

● Post-traumatica
E’ dovuta a trauma diretto che schiaccia la testa dell’omero verso l’acromion.
● Degenerativa
●Sindrome da impingement trascurata

Il trattamento consiste nella sutura della cuffia dei rotatori che può essere effettuata sia per via artroscopica che a “cielo aperto” (mini-open) in base al tipo e alla gravità della lesione. Difatti, l’intervento può iniziare per via artroscopica ma, nei casi di lesione massiva, la sutura viene eseguita in mini-open. Pertanto, sta all’esperienza del chirurgo consigliare l’esecuzione dell’intervento in artroscopia o a “cielo aperto”. L’intervento viene eseguito in anestesia periferica con ricovero ordinario o in day surgery.

Protesi di spalla
Nei casi di artrosi grave della testa dell’omero, o in esiti fratturativi, , il trattamento chirurgico per eccellenza è la protesi totale o parziale di spalla. l’indicazione chirurgica della sostituzione parziale o totale dell’articolazione scapolo-omerale viene posta dal chirurgo ortopedico. L’intervento viene eseguito in anestesia periferica o generale con ricovero ordinario.

Stabilizzazione di spalla
E’ il trattamento chirurgico per le instabilità di spalla.
Tali patologie sono spesso causate da traumi (incidenti, traumi sportivi, ecc) e possono provocare episodi di lussazione scapolo-omerale. Il trattamento chirurgico ha come primo obbiettivo la stabilizzazione della spalla allo scopo di evitare ulteriori episodi di lussazione, garantendo una sufficiente articolarità della spalla. La tecnica più frequentemente utilizzata è la capsulo-plastica con reinserzione della cercine alla glena e/o lo spostamento della coracoide.
L’intervento viene eseguito in anestesia periferica o generale con ricovero ordinario.

Dopo l’intervento
Dopo l’intervento, l’arto superiore viene sostenuto da un tutore in abduzione a 45° per spalla per circa 40 giorni.
In caso di bisogno possono essere somministrati alcuni antidolorifici.
Prima di essere dimesso, al paziente saranno date istruzioni precise su come trattare le ferite chirurgiche, quali attività dovranno essere evitate.
Nelle visite di controllo il chirurgo rimuoverà i punti di sutura e prescriverà un programma fisioterapico riabilitativo specifico.
Il paziente inizia subito a muovere il gomito. La durata della  riabilitazione e la guarigione completa dipendono sempre dalla complessità del problema del paziente.

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